Malgrado le classifiche delle due squadre fossero già ben definite, il derby di Adelfia era certamente la partita più attesa del girone di ritorno.
Da una parte la voglia di rivincita della Velo Club, dall’altra quella dell’Adelfia in Movimento di confermarsi la più forte.
Ingredienti giusti per un incontro acceso, a tratti spettacolare, vissuto in ogni istante anche dal gremito pubblico presente sugli spalti.
Privo del suo terminale offensivo più in forma, Leonardo Di Tommaso, e del suo capitano, Fabio Trulli, Mr Mastrogiacomo ha lanciato dal primo minuto il baby Alex Colella (classe 1993) dopo la positiva esperienza con l’Under 21.
Protagonista della giornata è stato Antonio Reddavide, leader silenzioso e portiere di grande affidabilità e spessore, certamente meritevole di palcoscenici più nobili come quelli delle categorie superiori.
Il p.t. è stato un concentrato di emozioni, con clamorosi capovolgimenti di fronte e occasioni mancate. Alla forte partenza dell’Adelfia in Movimento, la Velo Club ha risposto con una tattica attenta e accorta, distendendosi con micidiali ripartenze. Infatti, dopo averne sprecate due, è stato proprio Colella a firmare il vantaggio della squadra di casa.
Vantaggio congelato dall’insuperabile Reddavide, formidabile in quattro interventi faccia a faccia con gli avversari. Solo il rigore concesso all’ultimo minuto di recupero del p.t. ha permesso alla squadra ospite di raggiungere gli spogliatoi con il pareggio.
Nel s.t. il canovaccio dell’incontro non è cambiato. Il muro difensivo eretto dalla Velo Club, a tratti invalicabile, con il passar dei minuti ha disinnescato gli attacchi dell’Adelfia in Movimento.
Verso la metà del tempo una rapida ripartenza del rientrante Carlo Cimarrusti, conclusa con un perfetto diagonale sul palo opposto del portiere, ha portato la squadra di casa di nuovo in vantaggio, sconvolgendo gli equilibri di un incontro fin lì ben gestito dall’arbitro.
L’agonismo e la voglia di vincere delle due squadre in campo, ha portato il direttore di gara ad inciampare in una serie di errori e provocazioni dai quali sono scaturite le espulsioni del capitano De Benedictis, Gargano e dello stesso Cimarrusti.
Cartellini che la squadra di casa pagherà con il pari e il successivo 2 a 3 dell’Adelfia in Movimento.
Il triplice fischio finale ha decretato la squadra vincente, ma non la più forte della giornata, sebbene la squadra di Mr Marzo stia regalando ai propri sostenitori un campionato ricco di emozioni e soddisfazioni. Un pari forse sarebbe già stato un risultato davvero stretto alla Velo Club, visto il tenore delle prestazioni degli uomini schierati da Mr Mastrogiacomo, ma nello Sport non sempre merita chi è più bravo.
All’Adelfia in Movimento, in particolare al suo presidente Chiechi e ai suoi giocatori, il nostro in bocca al lupo, affinché tutti possano raggiungere i risultati sperati.
Da una parte la voglia di rivincita della Velo Club, dall’altra quella dell’Adelfia in Movimento di confermarsi la più forte.
Ingredienti giusti per un incontro acceso, a tratti spettacolare, vissuto in ogni istante anche dal gremito pubblico presente sugli spalti.
Privo del suo terminale offensivo più in forma, Leonardo Di Tommaso, e del suo capitano, Fabio Trulli, Mr Mastrogiacomo ha lanciato dal primo minuto il baby Alex Colella (classe 1993) dopo la positiva esperienza con l’Under 21.
Protagonista della giornata è stato Antonio Reddavide, leader silenzioso e portiere di grande affidabilità e spessore, certamente meritevole di palcoscenici più nobili come quelli delle categorie superiori.
Il p.t. è stato un concentrato di emozioni, con clamorosi capovolgimenti di fronte e occasioni mancate. Alla forte partenza dell’Adelfia in Movimento, la Velo Club ha risposto con una tattica attenta e accorta, distendendosi con micidiali ripartenze. Infatti, dopo averne sprecate due, è stato proprio Colella a firmare il vantaggio della squadra di casa.
Vantaggio congelato dall’insuperabile Reddavide, formidabile in quattro interventi faccia a faccia con gli avversari. Solo il rigore concesso all’ultimo minuto di recupero del p.t. ha permesso alla squadra ospite di raggiungere gli spogliatoi con il pareggio.
Nel s.t. il canovaccio dell’incontro non è cambiato. Il muro difensivo eretto dalla Velo Club, a tratti invalicabile, con il passar dei minuti ha disinnescato gli attacchi dell’Adelfia in Movimento.
Verso la metà del tempo una rapida ripartenza del rientrante Carlo Cimarrusti, conclusa con un perfetto diagonale sul palo opposto del portiere, ha portato la squadra di casa di nuovo in vantaggio, sconvolgendo gli equilibri di un incontro fin lì ben gestito dall’arbitro.
L’agonismo e la voglia di vincere delle due squadre in campo, ha portato il direttore di gara ad inciampare in una serie di errori e provocazioni dai quali sono scaturite le espulsioni del capitano De Benedictis, Gargano e dello stesso Cimarrusti.
Cartellini che la squadra di casa pagherà con il pari e il successivo 2 a 3 dell’Adelfia in Movimento.
Il triplice fischio finale ha decretato la squadra vincente, ma non la più forte della giornata, sebbene la squadra di Mr Marzo stia regalando ai propri sostenitori un campionato ricco di emozioni e soddisfazioni. Un pari forse sarebbe già stato un risultato davvero stretto alla Velo Club, visto il tenore delle prestazioni degli uomini schierati da Mr Mastrogiacomo, ma nello Sport non sempre merita chi è più bravo.
All’Adelfia in Movimento, in particolare al suo presidente Chiechi e ai suoi giocatori, il nostro in bocca al lupo, affinché tutti possano raggiungere i risultati sperati.
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