domenica 13 marzo 2011

Contro lo Sporting Grotte una Velo sfortunata e penalizzata

Esordio amaro e sfortunato per Mr Fabio Trulli alla guida della Pol. Dil. Velo Club. Dallo scontro diretto contro lo Sporting Club Grotte giocato a Castellana, la squadra adelfiese è tornata sconfitta per 7 a 5, ma certamente non piegata. La sfida infatti ha evidenziato una Velo Club viva, tenace e combattiva, che però continua a pagare dazio alle scelte arbitrali che, soprattutto in questa bellissima gara, hanno marcato la differenza nel risultato. Come nel turno di andata le due compagini hanno giocato senza risparmiarsi esaltando le prestazioni dei loro portieri e dei giocatori di maggiore qualità. Non vorremmo mai appellarci alla malafede, ma è chiaro che sul risultato e sullo spettacolo offerto in campo però, hanno avuto notevole peso le due clamorose scelte effettuate dall’arbitro nel primo e nel secondo tempo, nei due momenti di maggior equilibrio della gara. Assurda quella presa al 20’ della ripresa, quando, su una offensiva degli uomini di Mr Trulli, Davide Antonacci ha visto pararsi con le braccia, sulla linea di porta, una botta sparata a portiere ormai battuto. Invece di decretare il calcio di rigore e l’espulsione del giocatore castellanese, il direttore di gara ha lasciato proseguire l’azione, ripartita dallo stesso “pseudo-portiere” e conclusasi con la rete dell’allungo degli uomini di casa, mentre la panchina e i giocatori ospiti protestavano ed inveivano contro la clamorosa decisione. Una reazione sostanzialmente normale se, a questa, si aggiunge la scelta effettuata dallo stesso arbitro nel pt di assegnare un tiro libero alla Velo Club, al primo dei due minuti di recupero concessi, dopo un corpo a corpo tra D’Ambrosio ed il pivot avversario che ha penalizzato quest’ultimo. A questa scelta sono seguite una serie di proteste degli uomini dello Sporting, il cui unico effetto è stato quello di perdere ulteriore tempo. E quasi come una legge di compensazione mai scritta, l’arbitro ha deciso di far calciare il tiro libero e fischiare la fine del recupero dopo che lo stesso Cimmarrusti ha ribattuto in rete il 4 a 4 dopo aver colpito la traversa. Mentre i giocatori della Velo Club tornavano al centro con il pallone, quelli dello Sporting continuavano a protestare per il fallo assegnato, fino a quando lo stesso direttore di gara ha deciso di mandare tutti negli spogliatoi sul risultato di 4 a 3, reputando la rete siglata a tempo ormai scaduto. Tutto davvero incredibile, se non fosse che per regolamento l’arbitro debba preventivamente comunicare ai giocatori che il tempo è scaduto. E siccome è matematicamente impossibile spendere un minuto di tempo per calciare il tiro libero e ribattere in rete, e che in queste categorie non è previsto il tempo effettivo, è sorto spontaneo rivolgere al direttore di gara una osservazione quanto mai fondata: ma se i giocatori castellanesi avessero protestato per altri 2 minuti, non ci sarebbe stato nemmeno il tempo per calciare in porta? Purtroppo a questa domanda non è mai stata data alcuna risposta, se non un laconico “erano passati tre minuti…”.
Tornando alla gara, il p.t. si è aperto con il vantaggio castellanese al 2’, immediatamente pareggiato dopo un minuto da Attilio Aiuto, su assist di capitan Cimmarrusti. Al 4’ e 6’ il Grotte si è portato sul 3 a 1 su due clamorosi rimpalli, che hanno smarcato l’uomo davanti alla porta per i più facili dei gol. Al 10’ è Carlo Cimmarrusti a ribattere in rete il 3 a 2 dopo una conclusione di Antonacci. Sfiorato a più riprese il pari, la Velo Club si è fatta trovare impreparata su una ripartenza del Castellana, per il momentaneo 4 a 2. Dopo un minuto è ancora Attilio Aiuto a siglare il 4 a 3 con un colpo sotto su assist di Cimmarrusti, che ha messo a sedere l’esperto Dino L’Abbate. Dopo la traversa castellanese su un colpo di testa del pivot, a chiudere il primo tempo il fattaccio del tiro libero.
Nel s.t. la Velo Club ha attuato un forcing ed una spinta continua sull’avversario, che in più occasioni hanno rischiato il pari ospite. Nel momento migliore degli uomini di Mr Trulli, al 10’ lo Sporting ha siglato il 5 a 3, che però non ha spento le speranze della squadra adelfiese. Dopo le numerose occasioni sciupate e le parate dell’estremo difensore L’Abbate però, a chiudere i conti è giunto al 20’ il 6 a 3 dopo la già enunciata svista arbitrale sulla linea di porta. Tra il nervosismo generale ed il normale sbandamento per un risultato che sta sfuggendo dalle mani per una illogica scelta arbitrale, i ragazzi della Velo Club sono stati puniti con il 7 a 3 dopo un minuto. In chiusura di gara sono giunte le reti di Attilio Aiuto (su assist di Hermand Ceci) e di Carlo Cimmarrusti, oltre il palo di Davide Antonacci e i numerosi salvataggi dei giocatori castellanesi che purtroppo hanno alimentato il dispiacere per un incontro deciso da episodi sfavorevoli.

2 commenti:

  1. VEDO CHE LA CURA BUSTO FUNZIONA SU AIUTO....BRAVO ATTI!TI ASPETTO LUNEDI!!SARA DURISSIMA PREPARATI!

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  2. arbitro SCANDALOSO!!!

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