Il p.t. si è aperto con il gol al primo giro di lancette dei padroni di casa lesti ad infilare un incolpevole Gargano con un inserimento da destra del proprio laterale. Raggiunto il vantaggio la squadra biancoazzura si è chiusa nella propria metà campo con il solo Anastasia a lottare in avanti. Malgrado le barricate, la Velo Club è andata vicinissima al pari in più occasioni, sciupate o salvate dal portiere di casa. Al 23’ è giunta la rete di capitan Carlo Cimmarrusti, con un forte e preciso tiro da fuori area, dopo aver raccolto un assist di Hermand Ceci, bravo a interrompere una ripartenza avversaria e a servire il compagno libero. Il pareggio ospite ha dato maggior fiducia agli uomini di Mr Mastrogiacomo che però hanno divorato due nitide occasioni in uno contro due. Errori puntualmente pagati con il tiro libero realizzato dalla squadra locale, e concesso dal direttore di gara allo scadere della prima frazione di gara.
Il s.t. ha visto un TreZeta Modugno rinunciatario, sempre più arroccato con quattro uomini nella propria metà campo e talvolta avvalsosi di interventi decisi e intenzionali per spezzare le trame avversarie. Purtroppo le decisioni con il quale l’arbitro puniva gli interventi della squadra ospite, non avevano lo stesso riscontro per quelli di casa. Tutto questo però non ha impedito alla Velo Club di creare le proprie occasioni da gol: prima Cimmarrusti, poi Aiuto, Di Tommaso, ancora Cimmarrusti ed infine Antonacci Davide, quest’ultimo ad un metro dalla linea di porta, si sono visti fermare da prodigiosi, e talvolta fortunati, interventi del portiere di casa. Ma la legge del calcio non si smentisce mai e al 20’, alla prima incursione dei modugnesi e complice una colossale dormita della difesa ospite, è arrivato il gol del 3 a 1.
Nei restanti dieci minuti di gara la Velo Club si è spinta in avanti alla ricerca del pari, clamorosamente sfiorato a più riprese, dopo aver siglato al 26’ la rete del 3 a 2 ancora con Carlo Cimmarrusti, pronto a raccogliere a centro area un assist di Di Tommaso. In più occasioni il pari è sembrata cosa fatta, ma ancora una volta il portiere locale, in giornata di grazia, ha stretto in gola l’urlo di gioia adelfiese. E a conclusione di giornata, tanto per ribadire la sfortuna di questo periodo buio, il tiro dai 15 metri di Nico D’Ambrosio che si è infranto contro il sette a portiere battuto, e che, a causa della violenza con il quale era stato scagliato, ha concluso la propria corsa nella metà campo adelfiese tra i piedi di Antonio Gargano.
Malgrado il risultato finale c’è poco da rimproverare a questi ragazzi, apparsi probabilmente stanchi e poco lucidi, ma che in queste ultime tre giornate oltre ad essere sfortunati sono stati anche penalizzati da alcune scelte arbitrali, che indubbiamente hanno inciso negli andamenti degli incontri con Noicattaro, Bari e Modugno.
Fortunatamente Febbraio è il mese più corto dell’anno solare e speriamo che con sé porti via la sfortuna e questa lunga striscia di stop.
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