ADELFIA IN MOVIMENTO 9
POL. DIL. VELO CLUB 5
POL. DIL. VELO CLUB 5
(pt: 8' 1-0, 9' 1-1 Pace, 11' 1-2 Mastrogiacomo, 13' 1-3 Mastrogiacomo, 14' 2-3, 16' 3-3, 20' 4-3, 30' 5-3; st: 10' 6-3, 14' 7-3, 20' 8-3, 22' 8-4 Racioppi, 23' 9-4, 25' 9-5 Pace)
Il Tabellino.
POL. DIL. VELO CLUB: 1. Bruno, 2.Pace, 3.Colella, 4.Coppi, 5.Antonacci G., 6.Racioppi, 7.Ceci, 8.Di Tommaso, 9.Tanzi, 10.Mastrogiacomo, 11.Di Lorenzo, 12.Gargano; All. Fumai.
Un derby amaro, ma allo stesso tempo anomalo. Imabattuta nei due incontri dello scorso torneo, quest'anno la Velo club non è riuscita nemmeno a strappare un punto alla quotatissima Adelfia in Movimento.
E' indiscutibile il gap tecnico tra le due rose, certamente reso possibile dagli investimenti e dalle possibilità economiche superiori della squadra attualmente in testa al campionato, ma la soddisfazione di aver tenuto testa, e magari fatto tremare le gambe per un tempo agli avversari, vale certamente più di qualche punto per i ragazzi della Velo.
Nel momento clou della sfida, sul risultato di 1-3 per gli uomini di mr Fumai, a far la differenza e togliere le castagne dal fuoco ci ha pensato l'esperienza e la tranquillità dei forti in dote al nucleo solido dell'Adelfia in Movimento.
Onore ai vincitori, anche se qualche recriminazione per la squadra del presidente Lafirenza c'è stata proprio in occasione del doppio vantaggio, allor quando un eccessivo nervosismo in panchina ha platealmente destabilizzato gli uomini in campo. Peccati di gioventù di una rosa di ragazzi che in questo momento ha pagato l'assenza di uomini importanti come Reddavide, bomber Aiuto e De Palma, e che in occasione del derby (e non solo) aveva una età media di 24 anni, mettendo in campo da protagonisti ben 3 under21 e 2 under18.
Guardando fin qui i risultati maturati ed il bottino dei punti raggiunti (pressocchè vicini a quelli dello scorso anno) c'è il rammarico di non aver ottenuto qualcosa in più in alcune sfide "accessibili" soprattutto nella prima parte del campionato, ma è pure evidente la costruzione di un gruppo solido di ragazzi che ha tenuto testa anche alle compagini più blasonate che con innesti di esperienza e qualità potrebbe decisamente puntare a qualcosa di più.
La prove è stata la sfida contro l'Adelfia in Movimento. Pt che è partito in modo equilibrato senza troppi sussulti. Fasi di studio e qualche accenno di affondo tra le due squadre. A rompere gli equilibri all'8' la rete dell'Adelfia in Movimento su una evidente distrazione difensiva ospite.
Ma la Velo non si è scomposta pareggiando con uno schema dopo nemmeno 10 secondi, trovando impreparata la squadra di casa: pallone al centro del campo, calcio di avvio, fionadata di Mastrogiacomo che ha pescato di testa Luca Pace, pronto a trafiggere il portiere avversario.
Evidentemente tramortiti, i padroni di casa sono caduti ancora sotto i colpi e le giocate della Velo Club che in velocità hanno continuato a sfornare schemi e passaggi di prima a cui l'Adelfia in Movimento non è riuscita a tenere testa.
Tra l'11' e il 13' è stato infatti Dino Mastrogiacomo a realizzare una bellissima doppietta su doppio assist di Racioppi, con colpi di prima che non hanno lasciato scampo all'estremo difensore di casa.
Sull'1-3 e con un avversario in chiara difficoltà la Velo non è riuscita però a gestire l'euforia giovanile distraendosi, complice un diverbio in panchina tra giocatori e mister, sulle palle inattive che hanno pemesso all'Adelfia in Movimento di raggiungere il pari tra il 14' ed il 16'.
Al 20' il sorpasso: su un buco difensivo il centrale di casa si è presentato da solo davanti a Gargano insaccando il 4-3, successivamente bissato dal 5-3 proprio sul "gong" finale del primo parziale di gara.
Il st si è giocato su ritmi meno sostenuti rispetto al primo tempo, evidenziando una sorniona Adelfia in Movimento che ha colpito l'avversario ogni volta che questo si scopriva per provare a graffiarlo.
E così in dieci minuti, tra il 10' ed il 20', il quintetto di casa si è portato sull'8-3 approfittando anche della mira sbagliata degli avversari.
Al 22', dopo aver fallito alcune ghiotte occasioni, la Velo ha accorciato le distanze con Alessandro Racioppi su assit di Di Tommaso sempre lucido a servire il compagno libero al centro dell'area.
Un minuto dopo è l'Adelfia in Movimento a rispondere con la rete del 9-4.
A chiudere il conto dei gol, ma non la disputa, ci ha pensato Luca Pace, lesto a ribadire in rete un batti e ribatti in piena area di rigore.
Dopo tre minuti di recupero la gara è termita tra gli applausi dei tifosi delle due compagini giunti al CS De Palo di Bari per assistere al derby di Adelfia, appuntamento anomalo per la terra barese scelta unilateralmente (era loro pieno diritto...) dalla società Adelfia in Movimento quale sede opportuna (e sicuramente più corretta...) per disputare SOLO questa bellissima gara.
Certo se si pensava di rendere visibile lo spettacolo agli adelfiesi, come vuole un derby, era disponibile anche il nostro campo (l'unico agibile in questo momento tra le strutture sportive di Adelfia), se si pensava invece di renderlo visibile ad altri, che non siano cittadini di Adelfia, allora è giusto così.
La cosa certa è che, ancora una volta, in occasione di questa gara in casa dell'Adelfia in Movimento, dopo le porte chiuse dello scorso campionato si è aggiunto pure il trasferimento oltre i confini territoriali, quali misure adottate per "motivi di sicurezza" visti i noti problemi che attanagliano la struttura che ospita la stessa società di casa.
Tutto logico e normale se fossero realmente adottate nelle occasioni in cui la società adelfiese scende in campo nelle varie categorie calcistiche.
Vuoi vedere che i pericoli maggiori per il Palazzetto siamo noi della Velo?
Un derby amaro, ma allo stesso tempo anomalo. Imabattuta nei due incontri dello scorso torneo, quest'anno la Velo club non è riuscita nemmeno a strappare un punto alla quotatissima Adelfia in Movimento.
E' indiscutibile il gap tecnico tra le due rose, certamente reso possibile dagli investimenti e dalle possibilità economiche superiori della squadra attualmente in testa al campionato, ma la soddisfazione di aver tenuto testa, e magari fatto tremare le gambe per un tempo agli avversari, vale certamente più di qualche punto per i ragazzi della Velo.
Nel momento clou della sfida, sul risultato di 1-3 per gli uomini di mr Fumai, a far la differenza e togliere le castagne dal fuoco ci ha pensato l'esperienza e la tranquillità dei forti in dote al nucleo solido dell'Adelfia in Movimento.
Onore ai vincitori, anche se qualche recriminazione per la squadra del presidente Lafirenza c'è stata proprio in occasione del doppio vantaggio, allor quando un eccessivo nervosismo in panchina ha platealmente destabilizzato gli uomini in campo. Peccati di gioventù di una rosa di ragazzi che in questo momento ha pagato l'assenza di uomini importanti come Reddavide, bomber Aiuto e De Palma, e che in occasione del derby (e non solo) aveva una età media di 24 anni, mettendo in campo da protagonisti ben 3 under21 e 2 under18.
Guardando fin qui i risultati maturati ed il bottino dei punti raggiunti (pressocchè vicini a quelli dello scorso anno) c'è il rammarico di non aver ottenuto qualcosa in più in alcune sfide "accessibili" soprattutto nella prima parte del campionato, ma è pure evidente la costruzione di un gruppo solido di ragazzi che ha tenuto testa anche alle compagini più blasonate che con innesti di esperienza e qualità potrebbe decisamente puntare a qualcosa di più.
La prove è stata la sfida contro l'Adelfia in Movimento. Pt che è partito in modo equilibrato senza troppi sussulti. Fasi di studio e qualche accenno di affondo tra le due squadre. A rompere gli equilibri all'8' la rete dell'Adelfia in Movimento su una evidente distrazione difensiva ospite.
Ma la Velo non si è scomposta pareggiando con uno schema dopo nemmeno 10 secondi, trovando impreparata la squadra di casa: pallone al centro del campo, calcio di avvio, fionadata di Mastrogiacomo che ha pescato di testa Luca Pace, pronto a trafiggere il portiere avversario.
Evidentemente tramortiti, i padroni di casa sono caduti ancora sotto i colpi e le giocate della Velo Club che in velocità hanno continuato a sfornare schemi e passaggi di prima a cui l'Adelfia in Movimento non è riuscita a tenere testa.
Tra l'11' e il 13' è stato infatti Dino Mastrogiacomo a realizzare una bellissima doppietta su doppio assist di Racioppi, con colpi di prima che non hanno lasciato scampo all'estremo difensore di casa.
Sull'1-3 e con un avversario in chiara difficoltà la Velo non è riuscita però a gestire l'euforia giovanile distraendosi, complice un diverbio in panchina tra giocatori e mister, sulle palle inattive che hanno pemesso all'Adelfia in Movimento di raggiungere il pari tra il 14' ed il 16'.
Al 20' il sorpasso: su un buco difensivo il centrale di casa si è presentato da solo davanti a Gargano insaccando il 4-3, successivamente bissato dal 5-3 proprio sul "gong" finale del primo parziale di gara.
Il st si è giocato su ritmi meno sostenuti rispetto al primo tempo, evidenziando una sorniona Adelfia in Movimento che ha colpito l'avversario ogni volta che questo si scopriva per provare a graffiarlo.
E così in dieci minuti, tra il 10' ed il 20', il quintetto di casa si è portato sull'8-3 approfittando anche della mira sbagliata degli avversari.
Al 22', dopo aver fallito alcune ghiotte occasioni, la Velo ha accorciato le distanze con Alessandro Racioppi su assit di Di Tommaso sempre lucido a servire il compagno libero al centro dell'area.
Un minuto dopo è l'Adelfia in Movimento a rispondere con la rete del 9-4.
A chiudere il conto dei gol, ma non la disputa, ci ha pensato Luca Pace, lesto a ribadire in rete un batti e ribatti in piena area di rigore.
Dopo tre minuti di recupero la gara è termita tra gli applausi dei tifosi delle due compagini giunti al CS De Palo di Bari per assistere al derby di Adelfia, appuntamento anomalo per la terra barese scelta unilateralmente (era loro pieno diritto...) dalla società Adelfia in Movimento quale sede opportuna (e sicuramente più corretta...) per disputare SOLO questa bellissima gara.
Certo se si pensava di rendere visibile lo spettacolo agli adelfiesi, come vuole un derby, era disponibile anche il nostro campo (l'unico agibile in questo momento tra le strutture sportive di Adelfia), se si pensava invece di renderlo visibile ad altri, che non siano cittadini di Adelfia, allora è giusto così.
La cosa certa è che, ancora una volta, in occasione di questa gara in casa dell'Adelfia in Movimento, dopo le porte chiuse dello scorso campionato si è aggiunto pure il trasferimento oltre i confini territoriali, quali misure adottate per "motivi di sicurezza" visti i noti problemi che attanagliano la struttura che ospita la stessa società di casa.
Tutto logico e normale se fossero realmente adottate nelle occasioni in cui la società adelfiese scende in campo nelle varie categorie calcistiche.
Vuoi vedere che i pericoli maggiori per il Palazzetto siamo noi della Velo?
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