E nemmeno troppi dubbi per una partita davvero particolare.
Peccato che a bagnare la prima vittoria nel derby della Pol. Dil. Velo Club ci sia stata solo la desolazione di un Palazzetto, mai così inutile allo Sport adelfiese e a tutta la cittadinanza.
Dicevamo, non ci sono parole. Impossibile, infatti, trovare altri aggettivi per questo gruppo di ragazzi sempre pronti a stupire e soprattutto mai domi, anche dinnanzi alle difficoltà più grandi. La vittoria nel derby contro l’Adelfia in Movimento è stata ancora una volta raggiunta dopo una straordinaria rimonta, figlia di un capolavoro tattico e tecnico che ha annichilito gli avversari con il passar del tempo. Costretti anche oggi a rialzarsi per ben tre volte dopo i momentanei vantaggi della squadra di casa, e a gestire l’inferiorità numerica prima del decisivo 3 a 4, i ragazzi di Mr Mastrogiacomo hanno confermato senza alcun dubbio la loro sorprendente forza, ma soprattutto hanno mostrato a tutti la oramai raggiunta maturità.
E pensare che fino a cinque mesi fa, questa rosa era considerata da molti un gruppo improvvisato, un insieme di scarti di questo affascinante sport. Oggi questi brutti anatroccoli sono diventati dei cigni, pronti a volare sempre più in alto contro ogni legge di gravità. E soprattutto contro avversari sempre più affermati.
L’avvio equilibrato del p.t. è stato il prologo di un derby particolarmente sentito. Dopo un paio di occasioni sciupate da una parte e dall’altra, è stata l’Adelfia in Movimento a passare in vantaggio al 16’. Il pari non si è fatto attendere molto: al 20’, infatti, è stato Attilio Aiuto a fulminare il portiere avversario con violento rasoterra, dopo una palla ricevuta direttamente da calcio d’angolo. Al 22’ un altro corner ha determinato il nuovo vantaggio della squadra di casa: dopo una serie sfortunata di deviazioni degli uomini della Velo Club, il pallone si è infilato mestamente alle spalle di Gargano. Dopo soli tre minuti, una grande triangolazione con capitan Cimmarrusti, ha permesso a Davide Antonacci di firmare il 2 a 2, che ha chiuso una prima frazione di gara davvero entusiasmante.
Il s.t. si è aperto subito con il vantaggio dell’Adelfia in Movimento, che non ha disunito la squadra ospite, ma, anzi, ne ha esaltato le proprie qualità. Dopo la traversa colpita da Di Tommaso al 5’, è stato il bomber Attilio Aiuto al 15’ ad affondare il colpo del 3 a 3, facendosi trovare pronto su un prezioso suggerimento di Berardini.
Dicevamo, non ci sono parole. Impossibile, infatti, trovare altri aggettivi per questo gruppo di ragazzi sempre pronti a stupire e soprattutto mai domi, anche dinnanzi alle difficoltà più grandi. La vittoria nel derby contro l’Adelfia in Movimento è stata ancora una volta raggiunta dopo una straordinaria rimonta, figlia di un capolavoro tattico e tecnico che ha annichilito gli avversari con il passar del tempo. Costretti anche oggi a rialzarsi per ben tre volte dopo i momentanei vantaggi della squadra di casa, e a gestire l’inferiorità numerica prima del decisivo 3 a 4, i ragazzi di Mr Mastrogiacomo hanno confermato senza alcun dubbio la loro sorprendente forza, ma soprattutto hanno mostrato a tutti la oramai raggiunta maturità.
E pensare che fino a cinque mesi fa, questa rosa era considerata da molti un gruppo improvvisato, un insieme di scarti di questo affascinante sport. Oggi questi brutti anatroccoli sono diventati dei cigni, pronti a volare sempre più in alto contro ogni legge di gravità. E soprattutto contro avversari sempre più affermati.
L’avvio equilibrato del p.t. è stato il prologo di un derby particolarmente sentito. Dopo un paio di occasioni sciupate da una parte e dall’altra, è stata l’Adelfia in Movimento a passare in vantaggio al 16’. Il pari non si è fatto attendere molto: al 20’, infatti, è stato Attilio Aiuto a fulminare il portiere avversario con violento rasoterra, dopo una palla ricevuta direttamente da calcio d’angolo. Al 22’ un altro corner ha determinato il nuovo vantaggio della squadra di casa: dopo una serie sfortunata di deviazioni degli uomini della Velo Club, il pallone si è infilato mestamente alle spalle di Gargano. Dopo soli tre minuti, una grande triangolazione con capitan Cimmarrusti, ha permesso a Davide Antonacci di firmare il 2 a 2, che ha chiuso una prima frazione di gara davvero entusiasmante.
Il s.t. si è aperto subito con il vantaggio dell’Adelfia in Movimento, che non ha disunito la squadra ospite, ma, anzi, ne ha esaltato le proprie qualità. Dopo la traversa colpita da Di Tommaso al 5’, è stato il bomber Attilio Aiuto al 15’ ad affondare il colpo del 3 a 3, facendosi trovare pronto su un prezioso suggerimento di Berardini.
Ma il vero capolavoro della Velo Club si è materializzato nell’ultimo quarto d’ora di gara. Dopo aver raggiunto il limite dei cinque falli e concesso un primo tiro libero (annullato da un reattivo Antonio Gargano), la squadra di Mr Mastrogiacomo è rimasta con un uomo in meno, a causa dell’espulsione inflitta dal direttore di gara al suo capitano, reo di aver protestato ad una sua decisione. Tre lunghissimi minuti in cui la squadra ospite non solo non ha rischiato nulla, ma ha prima dato lustro alla propria quadratura tattica e compattezza con i suoi uomini di quantità, e poi alla sua concretezza per il decisivo sorpasso, con un perfetto schema provato in allenamento. Infatti, scaduti i tre minuti di inferiorità numerica, ed uno solo dal suo ingresso in campo, al 25’ è stato Leonardo Di Tommaso a firmare il 3 a 4 e far esplodere di gioia i tifosi appostati dietro le porte del Palazzetto dello Sport. Una rete nata da una percussione laterale di Hermand Ceci, lesto a servire il compagno di squadra al centro dell’area, pronto ad insaccare con un preciso tiro di prima intenzione. Negli ultimi minuti, i disperati tentativi di pareggio dell’Adelfia in Movimento si sono infranti contro Antonio Gargano, straordinario anche nel dire di no sul secondo tiro libero concesso dall’arbitro per gli avversari.
Il triplice fischio finale non solo ha suggellato una vittoria importante in una sfida dai mille significati, ma ha sottolineato anche il grande valore di questa Velo Club che, con i tre punti nel derby, ha raggiunto quota 30, doppiando i punti ottenuti nello scorso campionato.
Senza dimenticare il pari dell'andata, dopo lo svantaggio per 1 a 4 a soli dodici minuti dal termine, la rimonta di oggi non solo ha confermato il carattere e la forza di questa rosa, ma soprattutto la sua crescita sportiva, raggiunta in soli 18 mesi quando, la sconfitta nel primo derby di Coppa, bagnò un debutto amaro per la Velo Club nel mondo del calcio a 5.
Il triplice fischio finale non solo ha suggellato una vittoria importante in una sfida dai mille significati, ma ha sottolineato anche il grande valore di questa Velo Club che, con i tre punti nel derby, ha raggiunto quota 30, doppiando i punti ottenuti nello scorso campionato.
Senza dimenticare il pari dell'andata, dopo lo svantaggio per 1 a 4 a soli dodici minuti dal termine, la rimonta di oggi non solo ha confermato il carattere e la forza di questa rosa, ma soprattutto la sua crescita sportiva, raggiunta in soli 18 mesi quando, la sconfitta nel primo derby di Coppa, bagnò un debutto amaro per la Velo Club nel mondo del calcio a 5.
Ma il tempo si sa, è fatto di opportunità per dare segnali di un “movimento” che migliora, e pure bene…
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