La Pol. Dil. Velo Club Adelfia, prendendo atto delle accuse rivolte dall’ASD Thuriae attraverso il comunicato apparso il 25 Gennaio 2011 sul proprio sito internet, con profondo rammarico e grande delusione intende con la seguente comunicazione difendere la sportività dei propri calciatori, la professionalità della propria dirigenza e la correttezza dei propri tifosi.
I commenti presenti nel comunicato ufficiale della società turese, oltre che gratuiti, sono francamente esagerati. Esprimere dubbi sulla regolarità della gara disputata ad Adelfia è lesivo non solo nei confronti della Nostra società, ma anche della Federazione Gioco Calcio.
Si può capire l’amarezza a fine partita per un risultato sfuggito solo nel recupero, ma onestamente a 48 ore di distanza dal triplice fischio finale ci saremmo aspettati un diverso punto di vista. Puntare il dito sull’atteggiamento della squadra avversaria o sul comportamento dei suoi tifosi per mascherare le reali colpe di una sconfitta maturata sul campo, è sinceramente poco sportivo e davvero ridicolo. Il risultato raggiunto dalla squadra adelfiese è MERITO della straordinaria voglia di rimonta dei giocatori, certamente favorito dalla sufficienza mostrata in campo dagli ospiti, probabilmente illusi dal largo vantaggio accumulato nel pt.
Eppure lo scenario descritto dal comunicato della società turese assomiglia più a un campo di battaglia che ad un “campo di periferia”, malgrado non vi siano stati danni, feriti o morti. Chi era presente al C.S. Footballite lo scorso sabato, ha assistito ad una partita intensa, disputata a viso aperto dalle due squadre, che hanno offerto spettacolo e gol. Il tutto dinnanzi alle due splendide e calorose tifoserie.
Chi conosce, e frequenta, lo Sport a questi livelli sa benissimo che la sua bellezza comprende anche la vivacità, la grinta, la foga, la determinazione, le proteste, i falli, gli scontri di gioco e i litigi dei giocatori in campo. Purtroppo fra le tante righe del Comunicato del Thuriae si è frettolosamente dato importanza a tutto questo, piuttosto che alla straordinaria cordialità tra i ragazzi delle due squadre durante il pre e post partita.
Siamo concordi sulla capacità di taluni arbitri, ma non dimentichiamoci che molti di loro sono giovani ed inevitabilmente inesperti, proprio come il 90% dei nostri ragazzi. Va ricordato che la C2 è una importante vetrina non solo per giovani atleti, ma anche per i direttori di gara.
Non vogliamo dare lezioni di morale a nessuno, ma né la Velo Club, né Adelfia, si sentono capolinea dello Sport, soprattutto se si considera che Lunedì 24 Gennaio 2011 erano presenti ben 5 ragazzini adelfiesi alle selezioni della Rappresentativa Regionale di calcio a 5. Un indiscutibile segno dell'importante impegno nel mondo giovanile da parte delle società sporive adelfiesi, tra cui la Nostra.
Siamo una società giovane e come tale rispettiamo il nostro ruolo, ma, da parte nostra, vien difficile accettare le pesanti accuse di “anti-sportività”, soprattutto dopo l’episodio di un girone fa, quando l’autore del 3 a 2 per la squadra turese, pensò bene di “salutare” la nutrita tifoseria adelfiese accorsa al Palazzetto di Turi, con gesti offensivi e reiterati.
Di contro ci consoliamo con le parole del capitano del Thuriae Francesco Cosola, uomo dall’immensa sportività e dalla straordinaria classe, il quale a fine gara ha riconosciuto i meriti della Velo Club.
I commenti presenti nel comunicato ufficiale della società turese, oltre che gratuiti, sono francamente esagerati. Esprimere dubbi sulla regolarità della gara disputata ad Adelfia è lesivo non solo nei confronti della Nostra società, ma anche della Federazione Gioco Calcio.
Si può capire l’amarezza a fine partita per un risultato sfuggito solo nel recupero, ma onestamente a 48 ore di distanza dal triplice fischio finale ci saremmo aspettati un diverso punto di vista. Puntare il dito sull’atteggiamento della squadra avversaria o sul comportamento dei suoi tifosi per mascherare le reali colpe di una sconfitta maturata sul campo, è sinceramente poco sportivo e davvero ridicolo. Il risultato raggiunto dalla squadra adelfiese è MERITO della straordinaria voglia di rimonta dei giocatori, certamente favorito dalla sufficienza mostrata in campo dagli ospiti, probabilmente illusi dal largo vantaggio accumulato nel pt.
Eppure lo scenario descritto dal comunicato della società turese assomiglia più a un campo di battaglia che ad un “campo di periferia”, malgrado non vi siano stati danni, feriti o morti. Chi era presente al C.S. Footballite lo scorso sabato, ha assistito ad una partita intensa, disputata a viso aperto dalle due squadre, che hanno offerto spettacolo e gol. Il tutto dinnanzi alle due splendide e calorose tifoserie.
Chi conosce, e frequenta, lo Sport a questi livelli sa benissimo che la sua bellezza comprende anche la vivacità, la grinta, la foga, la determinazione, le proteste, i falli, gli scontri di gioco e i litigi dei giocatori in campo. Purtroppo fra le tante righe del Comunicato del Thuriae si è frettolosamente dato importanza a tutto questo, piuttosto che alla straordinaria cordialità tra i ragazzi delle due squadre durante il pre e post partita.
Siamo concordi sulla capacità di taluni arbitri, ma non dimentichiamoci che molti di loro sono giovani ed inevitabilmente inesperti, proprio come il 90% dei nostri ragazzi. Va ricordato che la C2 è una importante vetrina non solo per giovani atleti, ma anche per i direttori di gara.
Non vogliamo dare lezioni di morale a nessuno, ma né la Velo Club, né Adelfia, si sentono capolinea dello Sport, soprattutto se si considera che Lunedì 24 Gennaio 2011 erano presenti ben 5 ragazzini adelfiesi alle selezioni della Rappresentativa Regionale di calcio a 5. Un indiscutibile segno dell'importante impegno nel mondo giovanile da parte delle società sporive adelfiesi, tra cui la Nostra.
Siamo una società giovane e come tale rispettiamo il nostro ruolo, ma, da parte nostra, vien difficile accettare le pesanti accuse di “anti-sportività”, soprattutto dopo l’episodio di un girone fa, quando l’autore del 3 a 2 per la squadra turese, pensò bene di “salutare” la nutrita tifoseria adelfiese accorsa al Palazzetto di Turi, con gesti offensivi e reiterati.
Di contro ci consoliamo con le parole del capitano del Thuriae Francesco Cosola, uomo dall’immensa sportività e dalla straordinaria classe, il quale a fine gara ha riconosciuto i meriti della Velo Club.
E pensare che anche lui è calcisticamente cresciuto nei “campi di periferia” di Adelfia…
Vito Coppi
(Dirigente e Addetto Stampa Pol. Velo Club Adelfia)
(Dirigente e Addetto Stampa Pol. Velo Club Adelfia)
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